“L’altra parte del consumo: La Bellezza del Sentire e Ascoltare"

"Vorrei che mi potessi disabituare a tutto e ricominciassi da principio a vedere, ascoltare, a sentire, l'abitudine rovina la nostra filosofia"

(Georg Christoph Lichtenberg- 1742- 1799; Osservazioni e pensieri)

 

Giada Matteoli live performance, pittura
Eugenio Sanna- chitarra acustica, oggetti, listerelle metalliche, palloncini, cellophane, voce

Suoni, oggetti, note intense, corde metalliche, fruscii, voci, metalli, strusciamenti, nylon, camminare, passeggiare, ruotare, girare, svoltare, spalmare, gridare, parlare: cos'è che rende gli uomini e le donne, automatici, stereotipati, inscatolati, avvolti nelle loro membrane irrigidite e guaine artificiali e embrionali ? In che maniera ascoltiamo, o anche non ascoltiamo ? Le emozioni sono state corrose e consumate del tutto, divorate, ingurgitate, ancora non totalmente digerite, oppure resistono tenacemente, essendo tuttavia relegate negli angoli più oscuri di noi stessi ? Tutto è suscettibile e degno di essere ascoltato, guardato... i sentimenti, le sensazioni, le emozioni, nascono da tutto ciò... il recupero dell'umanità avviene proprio attraverso la pratica di ricominciare a sentire, ascoltare, osservare, vedere

Vedere e sentire con il proprio essere ci salvaguardia dall’essere inglobati da decisioni e bisogni indotti da altri.

Giada Matteoli (ABOUT ME - Giada Matteolihttp://www.giadamatteoli.it › index.php › about-me)
, è artista visiva, scenografa, che lavora con molti materiali.
Ha partecipato dal 2012, agli eventi pittorici e teatrali dello "Spazio Leopoldo per la Filarmonica Leopoldo Mugnone”, a Navacchio (Cascina).
Nell'ultimo periodo, il suo lavoro si orienta anche verso le performance dal vivo, avendo creato "Lo Spazio dei Sogni", un vero e proprio live painting in interazione con la musica improvvisata, che ha visto la luce, nel Teatro Colombo di Valdottavo (Lucca) e all'Orto Botanico di Lucca.
Sotto questo aspetto, collabora anche con gruppi musicali, dove fa dialogare immagine e musica, attraverso la pittura dal vivo o con delle proiezioni, durante i concerti.
Ha collaborato col duo Mohabitat, che si occupa di far dialogare il suono elettronico con la visual Art anche in relazione, alla danza dal vivo.
Porta avanti un discorso in cui è di rilievo l'importanza dell'immagine per creare atmosfere, nello spazio.
E' Interessante la collaborazione con il danzatore non vedente Giuseppe Comuniello, circa lo studio della sensazione e il movimento: dalla musica, alla pittura materica sul corpo, il viso e la schiena, che stimola il movimento del ballerino.
Nell' Ottobre 2019 ha creato e stampato la raccolta di frasi e schizzi ,"Pensieri 2008 - 2018".

Eugenio Sanna ( www.eugeniosanna.it preparedguitar.blogspot.com › 2016/01 › eugenio-sa...) si prodiga fin dagli anni '80, per la diffusione e lo sviluppo della musica improvvisata, attraverso concerti dal vivo, seminari, workshop, incontri, dibattiti, scritti e articoli. E' stato nel 1976 uno dei fondatori del C.R.I.M. (Centro per la Ricerca sull'Improvvisazione Musicale) di Pisa, città dove attualmente vive. Ha suonato con la maggior parte dei musicisti contemporanei e non. Di recente si occupa della programmazione artistica della rassegna Istanti Sonori, al Cantiere San Bernardo di Pisa. Ha suonato con: Peter Kowald, Derek Bailey, Roger Turner, Edoardo Ricci, John Zorn, Giovanni Canale, Tristan Honsinger, Stefano Bartolini, John Edwards, Giuseppe Chiari, Manrico Fiorentini, Edoardo Marraffa, Steve Noble, Luca Tilli, Tony Rusconi, Massimo Simonini, Sebi Tramontana, Thomas Lehn, Tiziana Bertoncini, Esther Lamneck, Eric Lyon, Ute Volker, Eddie Prevost, Patrizia Oliva, Stefano Giust, Paed Conca, Carlo Actis Dato, Mauro Orselli, Phil Minton, Liz Allbee, Marco Cristofolini e molti altri. Attualmente è anche presidente della neonata associazione Istanti Sonori.